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Bolgheri e Castagneto Carducci

Natura, cibo e l'amore del vino

Siete alla ricerca di idee per gita?
Vi suggeriamo un itinerario da San Vincenzo a Bolgheri, per scoprire un angolo di Toscana ricco di borghi medievali, boschi e colline ammantate di vigne da cui nascono vini d’eccellenza.
Per un itinerario che porti via non più di tre ore, si possono programmare come meta Bolgheri e Castagneto Carducci e raggiungerli dalle strade dell’interno.

Da San Vincenzo a Suvereto.
Da San Vincenzo, senza imboccare la superstrada ma seguendo il tracciato della vecchia Aurelia, si raggiunge Venturina, il paese crocevia per chi s’imbarca verso l’Isola d’Elba. A questo punto si va verso l’entroterra, in direzione di Suvereto , un pittoresco villaggio abbarbicato sui colli che sovrastano l’Alta Maremma. Suvereto merita sicuramente una sosta e un giro a piedi nei vicoli medievali, su fino al castello.

Tra le colline verso Castagneto Carducci.
Da Suvereto la strada si fa bellissima: è tutta a curve, in una valle selvaggia tra le colline toscane. Si imbocca (in direzione nord) la provinciale 18 per Castagneto Carducci. Qualche foto sull’ampio curvone panoramico sotto il monte Ceci e, subito dopo Sassetta, si gira a sinistra per il paese dove Giosué Carducci trascorse l’infanzia: Castagneto Carducci . Castagneto è il tipico villaggio toscano fermo nel tempo da secoli: la sosta è d’obbligo per visitare la casa del poeta dove furono composti i versi di San Martino: “dal ribollir de’ tini/ Va l’aspro odor de i vini/ L’anime a rallegrar”. Si punta ora su Bolgheri che, oltre a essere un altro delizioso villaggio di campagna, può molto più prosaicamente offrire la vendita di due tra i vini più famosi di tutta la regione: il Sassicaia e l’Ornellaia, i cui vitigni si estendono da qui fino al mare.

Nell’entroterra verso Bolgheri
Per raggiungere Bolgheri si prende la vecchia provinciale 16 che congiunge direttamente il paese con Castagneto. A Bolgheri si ritrovera un’altra icona carducciana: quel magnifico viale rettilineo coi filari di cipressi “…in duplice filar…” che portano all’abbazia di San Guido, dove una breve sosta è molto consigliata per l’intima atmosfera del luogo, così raccolto e immobile. E se si ha voglia di mare e un tuffo per chiudere la giornata, basta girare a destra e buttarsi sulle spiagge tra Marina di Bibbona e La California.

PODERE ISABELLA

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